Festa de’ Noantri: il volto più vero di Roma tra fede e tradizione
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Nel cuore dell’estate romana, quando il sole picchia sulle pietre antiche e i vicoli si riempiono di vita, a Trastevere esplode una festa che è molto più di un evento: è un legame profondo con le radici popolari della città. Stiamo parlando della Festa de’ Noantri, una delle celebrazioni più sentite e autentiche di Roma, che ogni anno, a luglio, accende il rione Trastevere con processioni, musica, profumi di cucina e una devozione che si respira nell’aria.

“Noantri” in romanesco significa “noi altri” — cioè noi del quartiere, noi della comunità. La festa, infatti, non è solo religiosa: è un momento in cui il popolo di Trastevere celebra sé stesso, la propria identità, il senso di appartenenza a un luogo che resiste al tempo. È una festa popolare nel senso più vero del termine: fatta dalla gente, per la gente.
La tradizione risale al 1500, quando alcuni pescatori trovarono nel Tevere una statua della Madonna. Quella statua, oggi custodita nella chiesa di Sant’Agata, diventò la Madonna del Carmine, patrona del rione. Da allora, ogni estate, viene portata in processione tra le strade del quartiere, accompagnata da canti, preghiere e una partecipazione che coinvolge fedeli, curiosi e turisti.
Uno dei momenti più suggestivi è la “Madonna Fiumarola”, quando la statua viene trasportata sul Tevere su una barca addobbata, tra le luci che si riflettono sull’acqua e il silenzio rispettoso della folla. È un’immagine potente, che racchiude secoli di storia e spiritualità.
La Festa de’ Noantri, però, non è solo religione. È anche una vera e propria festa di quartiere, con concerti all’aperto, teatro di strada, spettacoli per bambini, e soprattutto tanto cibo tipico romano: dalla porchetta alla pizza bianca, dai supplì alla pasta all’amatriciana.
I vicoli si trasformano in piccoli palcoscenici, le piazze in sale da ballo, e i tavolini all’aperto diventano luoghi d’incontro dove ci si conosce, si ride, si brinda.
Partecipare alla Festa de’ Noantri è un modo speciale per conoscere la Roma più vera, lontana dai soliti itinerari turistici. È un tuffo nell’anima popolare della città, in un quartiere che sa essere insieme antico e vivo, rumoroso e poetico.
Tra una processione e un bicchiere di vino, puoi perderti tra le meraviglie di Trastevere: la Basilica di Santa Maria, il Gianicolo, l’Orto Botanico, o semplicemente sederti su un muretto a guardare la gente passare.
La Festa de’ Noantri è uno di quegli eventi che non si raccontano soltanto: si vivono. È un’esperienza fatta di emozione, tradizione, incontri e sapori. Che tu sia romano, trasteverino o solo di passaggio, vale la pena fermarsi, guardarsi attorno e lasciarsi travolgere da questa festa che, da secoli, fa battere il cuore di Roma.
Dopo una giornata tra processioni, musica, vicoli profumati e tramonti sul Tevere, non c’è niente di meglio che rilassarsi in un posto che vi fa sentire a casa.
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